Note:
In-folio.
Reca la data del 25 marzo 1898 ("Annunciazione di Maria").
Comincia così: "Nel giorno sacrato a Gabriele D'Annunzio - che non interverrà all'adunanza di cui sotto, perché costretto entro il ritmico cerchio de le esangui, sottili e diafane mani di Massimilla - l'"Academia de la Lira" invita Voi per la gara di lunedì 28 volgente a ora 10 pom. (ore 22) nell'ampio non che gradevole sito in via Rizzoli e che si intitola al fatidico nome di 'Stella d'Italia' (...)" - Se viceversa poi non siete per anco iniziato ai misteri della transustazione, considerate allora attentamente, l'unito papiro, finito di stampare oggi, dopo colazione, nella celebrata officina dell'insigne cultore dell'arte di Manuzio, cavaliere Zanichelli, nostro Accademico emerito, al quale qui cade in acconcio rivolgere, per l'eseguito lavoro, pubblici sensi di gratitudine e di simpatica colleganza, a scarico di ulteriori provvedimenti (...). - Il programma della serata ha singolari attrattive; è riservato però ai dignitari dell'Ordine di modificarlo da cima a fondo e senza preavviso. I discorsi incomincieranno alle ore 9 e avranno termine non appena raggiunto il numero legale: perciò alle 10 potrà darsi l'assalto alle cibarie per dare più tardi la stura a quello Champagne spumante che è sempre stato fino ad ora fra le più ardenti ed insoddisfatte aspirazioni degli Accademici.". (Per questa curiosa e amena "Accademia bolognese" si v.: ORESTE CENACCHI, "Vecchia Bologna", Zanichelli, 1926, pp. 45-67.)
Fuori commercio