INTERAZIONE IN CLASSE Fuori commercio
Sara Delamont

INTERAZIONE IN CLASSE

Prima edizione

  • 1979
  • Note: "Introduzione alla Sociologia dell'Educazione" collana a cura di John Eggleston. Zanichelli esaminò vari titoli della collana "Contemporary Sociology of the School", edita ma Methuen & Co, decidendo di tradurne sei. Difficoltà di mercato imposero di sospendere la pubblicazione della serie. "Il giudizio complessivo che si può dare di questi volumi [il prof. Barbagli esaminò per il Comitato Direttivo Zanichelli i primi quattro titoli della collana "Contemporary Sociology of the School", ed. Methuen] è senz'altro positivo. Chiari, aggiornati, ben documentati, essi sono certamente dei buoni manuali introduttivi. I due più riusciti sono quelli di Sara Delamont e di Michael Stubbs che, per il modo in cui riescono a organizzare il materiale esistente e per l'uso di risultati di ricerche inedite, rappresentano anche dei contributi originali. È difficile tuttavia dire se sia opportuno tradurre questi volumi in italiano, soprattutto perché essi fanno riferimento quasi esclusivamente alla situazione inglese. (...) Si potrebbe forse pensare a tradurre i volumi di Sara Delamont e di Michael Stubbs facendoli tuttavia curare ( =adattare alla situazione italiana) da qualche studioso italiano." "Questi quattro volumi della Methuen si propongono di essere e sono realmente lavori di sintesi delle teorie e dei risultati delle ricerche sull'istruzione, introduzioni agili ed aggiornate rivolte agli studenti universitari e agli insegnanti. Per la delimitazione del tema e le dimensioni essi possono anche essere considerati (pur non mancando le sovrapposizioni fra l'uno e l'altro) come capitoli staccati di un grosso manuale di sociologia dell'educazione. Gli autori di questi volumi si rifanno, anche se in misura diversa, all'impostazione teorica ed agli interrogativi della cosiddetta 'nuova sociologia dell'educazione', sviluppatasi negli ultimi anni soprattutto in Gran Bretagna. Partiti da una critica alla sociologia tradizionale, gli esponenti di questa scuola hanno cercato di introdurre negli studi sull'istruzione l'apparato concettuale ed i metodi di ricerca dell'interazionismo simbolico e dell'etnometodologia. La sociologia dell'educazione tradizionale ha a loro avviso affrontato soprattutto due aree di indagine: quella delle relazioni fra istruzione e stratificazione sociale e quella dell'organizzazione scolastica come sistema sociale. Riguardo alla prima area si è cercato tradizionalmente di vedere come l'appartenenza di classe influisca su certi comportamenti scolastici, ma non ci si è mai posti il problema di analizzare come certe 'identità' scolastiche (ad esempio l' 'allievo bravo' o il 'ragazzo difficile') siano costruite attraverso le regole e le procedure seguite in classe e attraverso le definizioni che gli insegnanti danno dei loro allievi. Per quanto riguarda la seconda area, l'analisi dell'organizzazione scolastica e delle sue relazioni con gli altri sub-sistemi sociali ha spesso condotto ad una reificazione della struttura e dell'organizzazione, a considerare cioè queste come cose, in grado di vivere senza l'attività umana. La strada che secondo gli esponenti della 'nuova sociologia dell'educazione' occorre invece seguire è quella di considerare come fenomeno principale da spiegare l'attività scolastica quotidiana, di mettere al centro dell'analisi l'intersoggettività della vita quotidiana, i processi attraverso i quali i principali attori costruiscono la realtà sociale attraverso negoziazioni e rinegoziazioni continue." MARZIO BARBAGLI, parere sulla collana "Contemporary Sociology of the School", 1977. Traduzione di: Dei Marcello Titolo originale dell'opera: Interaction in the classroom Methuen & Co. Ltd., Londra