Il pensiero filosofico di Antonio Labriola Fuori commercio
Sandro Diambrini Palazzi

Il pensiero filosofico di Antonio Labriola

con prefazione di R. Mondolfo

  • 1923
  • Note: In 8° piccolo, pp. XI-158. Dalla Prefazione: "Un libro su Antonio Labriola, che esce in un momento della vita italiana, nel quale ancora una volta è di moda proclamare il definitivo seppellimento del marxismo e del socialismo, va senza dubbio contro corrente. Ma in ciò appunto, che ad altri potrebbe sembrare titolo di inattualità, io veggo una ragione di opportunità: per quel valore più alto che appartiene al domani in confronto dell'oggi, simboleggiato dalla leggenda popolare nell'atteggiamento dell'uomo selvatico, pieno di tristezza in mezzo al sorriso delle giornate senza nubi, nella previsione delle burrasche future; ed esultante tra l'infuriare degli elementi, nella sicura attesa del sole prossimo a sfolgorare dalla serenità dell'azzurro. - Le idee, come le forze antagonistiche immanenti all'universo nel concetto del vecchio Eraclito, traggono dal contrasto e dalla compressione nuove forze d'espansione, quando abbiano in sé una reale vitalità. Ma questa appunto oggi si nega alla dottrina di Marx, ed anche spiriti eletti, che altra volta l'hanno intimamente vissuta e ne han sentito e riconosciuto, nella propria adesione fervida, il valore storico ed ideale, oggi non esitano a ricusarglielo del tutto, gettandola in un canto fra le scorie morte da spazzar via (...).": RODOLFO MONDOLFO, Bologna, dicembre 1922.