Questo volume giunge a distanza di oltre cinque anni dall’avvio del processo di riforma della legge fallimentare e si propone di completare e integrare il precedente Il nuovo diritto fallimentare edito fra la fine del 2006 e l’inizio del 2007. La ragione di questo nuovo volume è dovuta sia alle molte modifiche dell’assetto normativo intervenute fra il settembre 2007 (con il d.lgs. 169/2007) e il luglio 2010 (con la l. 122/2010), sia al fatto che per molti degli argomenti trattati vi sono stati un fecondo dibattito dottrinale e una imponente messe di provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Il compito degli Autori è stato molto complesso perché si è reso necessario prendere posizione sulle molteplici letture della dottrina e sulle prime ma ormai numerose pronunce della giurisprudenza, compresa la giurisprudenza costituzionale e la giurisprudenza di legittimità. Il lettore è così posto nelle condizioni di poter fruire dell’inquadramento sistematico di ciascun istituto, tracciato nei due tomi editi nel 2006-2007, e poi, nel presente volume, di un ragionato esame della dottrina e della giurisprudenza successive. È noto a tutti gli studiosi e a tutti gli operatori della materia fallimentare che in questi primi anni di applicazione della riforma vi sono stati dei filoni interpretativi particolarmente interessanti ed articolati, che hanno investito essenzialmente il processo per la dichiarazione di fallimento (nei suoi profili sostanziali e processuali) e gli istituti di composizione concordata della crisi (concordato preventivo, accordi di ristrutturazione e piani di risanamento). In questi ambiti il rapporto dialogico fra dottrina e giurisprudenza è stato particolarmente fertile ed è tuttora in evoluzione, anche considerando che alcune delle istanze provenienti dal mondo delle imprese sono state recentemente accolte dal legislatore con l’art. 48, d.l. 78/2010. Quest’ultimo intervento normativo si segnala altresì perché crea la prima breccia nel comparto penalistico della legge fallimentare, comparto che ha bisogno di essere allineato al disegno complessivo di regolazione della crisi d’impresa. L’auspicio dei Direttori dell’opera, grazie alla risolutiva collaborazione dei prestigiosi Autori, è di aver partecipato alla redazione di un volume che ha l’ambizione, come i due precedenti, di offrire al lettore un prodotto destinato a rimanere attuale nel tempo.