IL FORTRAN Fuori commercio
Antonio Siciliano

IL FORTRAN

Linguaggio ed esercitazioni

Prima edizione

  • 1972
  • Note: Copertina di Duilio Leonardi. "(...) L'idea mi pare buona (del resto non nuova, ci deve essere un libro dell'Etas-Kompass e forse uno di Hoepli sul Fortran), ma mi pare che questo libro si distingua in quanto diretto in particolar modo agli studenti delle scuole secondarie. Darei tre consigli all'autore: 1) I linguaggi Fortran differiscono tra le varie ditte (IBM, CDC etc.) e addirittura tra modelli di una stessa ditta, per alcune regole direi 'grammaticali' (la sintassi è uguale per tutti). Premesso ciò sarebbe opportuno che l'autore seguisse una di queste politiche: a. Rifarsi costantemente al linguaggio Fortran di uno dei sistemi più noti, per esempio IBM-360 e citare in appendice le differenze di altri modelli o sistemi. b. Riferirsi al linguaggio Fortran come è presentato da un'associazione credo internazionale di cui non ricordo il nome (la biblioteca qui è chiusa), linguaggio che dovrebbe essere compatibile con tutti gli elaboratori perché meno 'permissivo'. Citare in appendice quello che i vari elaboratori più noti permettono in più. 2) Inserire a fine capitolo degli esercizi in aggiunta alle esemplificazioni, che potrebbero essere di due tipi: a. Scrivere un programma, o una parte di programma, per un certo compito b. Trovare gli errori 'grammaticali' e, soprattutto, logici in un programma o in una parte di programma. 3) Va benissimo l'idea di introdurre lo studente al linguaggio Fortran con un esempio specifico piuttosto che con una serie di regole. Tuttavia mi pare che forse il problema scelto sia un po' complicato e che si potrebbero omettere in questa fase le specificazioni di format. (...)" LORENZO ENRIQUES, parere sul testo, Frascati, 12 agosto 1971. "(...) Caratteristiche didattiche. La prima caratteristica che si nota, sfogliando il testo (ed è messa in evidenza anche dal punto di vista tipografico) è la suddivisione di ogni capitolo in una parte di testo vero e proprio (da noi chiamata 'parte enunciativa') e in una parte esemplificativa che contiene le note di spiegazione, gli esempi e i programmi. La suddivisione, capitolo per capitolo, in due parti vuol venire incontro a due precise esigenze: porre in rilievo le parti essenziali del linguaggio Fortran con linearità e chiarezza, con precisione e concisione di linguaggio consentendo una facile rilettura o consultazione del testo come se fosse un manuale; d'altra parte venire incontro a chi inizia per la prima volta lo studio del linguaggio Fortran fornendo tutta una serie minuziosa e numerosa di chiarimenti, esempi e programmi che consentano di superare le inevitabili difficoltà del primo approccio. Una seconda caratteristica degna di nota è la dovizia di esempi, fotografie di programmi, di schede e di diagrammi di flusso che consentono di calare il linguaggio nella realtà concreta e quindi di chiarirlo. (...) Dalla scheda di presentazione dell'Autore.