"Ildolore è un fenomeno frequentemente presente nella vita delle persone, nellesue varie forme. Indagini epidemiologiche su campioni della popolazionegenerale e analisi basate su data base amministrativi delle prescrizionisuggeriscono che almeno il 20% degli italiani soffre di un dolore rilevante chenel 25% dei casi interferisce ampiamente con la vita quotidiana [1,2]. Unarecente survey europea [3] ha indicato, per quanto riguarda l'Italia,che il dolore cronico con una intensità severa (NRS >8) era stimabileintorno al 43%. In Italia, inoltre, ci sono almeno 300.000 nuovi casi ditumore/anno [4,5] e la maggior parte di questi pazienti, secondo alcune recentistime tra il 64% e il 74%, soffrono nel corso della loro malattia di dolore, damoderato a severo, soprattutto nel caso di tumori solidi, in fase localmenteavanzata o metastatica [6,7]. Il dolore quindi, sia per l'elevata frequenza cheper il ben documentato impatto sulla qualità della vita (attraverso disturbidel sonno, delle principali attività quotidiane, del functioning e well-being,ecc.) e per gli elevati costi sociali rappresenta uno dei sintomi e deiproblemi principali della nostra società.
Inambito neoplastico, accanto ad un razionale trattamento delle malattia di basee ad un'adeguata terapia di 'supporto' farmacologica e non farmacologica, lasomministrazione di oppiacei rappresenta un caposaldo della terapia analgesica.L'uso di tali farmaci è raccomandato da più di 20 anni dal WHO [8] attraversouna guida standardizzata che prevede una precisa gerarchia dei trattamentifarmacologici, che a sua volta è raccomandata o ripresa in recenti documenti olinee guida [9,10]. Recentemente, nuovi farmaci o nuove formulazioni di vecchifarmaci hanno ampliato la disponibilità dei presidi disponibili.
Questoaspetto, accanto ad una maggiore consapevolezza negli ultimi annidell'importanza di riconoscere, valutare e trattare con un approcciomultidisciplinare il dolore, le cause e gli effetti, e la concomitanza dialcune iniziative pubbliche di sensibilizzazione nonché la crescente attenzioneal ruolo della Medicina Palliativa e alcune semplificazioni di tipo burocraticoed amministrativo, ha permesso di prefigurare una situazione ottimale permigliorare il controllo del dolore nel paziente con cancro. [
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Unprodotto complementare di questo studio è stata la preparazione di uno strumentoinformatico (una applicazione utilizzabile su un comune personal computer)che permette di raccogliere in modo semplice ma standardizzato un set minimo diinformazioni e dati sul paziente oncologico con dolore in modo da poterdescrivere e documentare la propria casistica."
DallaPrefazione degli Autori
INDICE
Prefazione- Epidemiologia del dolore da cancro - La valutazione del paziente con dolorecorrelato al cancro - Il dolore iatrogeno nel paziente oncologico - Oppiaceinel dolore cronico -Efficacia degli oppioidi e varianti geniche - Dolore nelpaziente con cancro: un progetto multidisciplinare per valutare e migliorare laqualità del trattamento - Guida all'uso del Programma "Il Dolore nelPaziente con Cancro" - Dolore e cancro: scheda raccolta dati.