I primordi della stampa in Bologna Fuori commercio
Albano Sorbelli

I primordi della stampa in Bologna

Baldassarre Azzoguidi

  • 1908
  • Note: In 8°, pp- XXII-246, con 12 tavole f. t. Dedica: "Al Maestro Pio Carlo Falletti". Contiene: "1. Elenco delle Pubblicazioni citate nel volume - 2. La coltura bolognese del sec. XV e Giovanni Bentivoglio - 3. L'inizio della stampa in Bologna e il "Repertorium iuris" di Pietro da Monte - 4. La famiglia Azzoguidi - 5. Baldassarre Azzoguidi e i suoi figli - 6. L'opera tipografica di Baldassarre Azzoguidi - 7. Documenti - 8. Le edizioni di Baldassarre Azzoguidi - 9. Elenco per ordine cronologico delle edizioni azzoguidiane - 10. Elenco per ordine alfabetico delle edizioni azzoguidiane - 11. Elenco delle edizioni azzoguidiane non registrate dall'Hain - 12. Elenco delle tavole". "Bologna ha un bel posto nella storia della tipografia, giacché fu delle prime città che l'introdussero, di quelle che con maggiore attività e fecondità la perseguirono, sì da darci, ricordando solo quelle oggi conosciute, ben quattrocento edizioni avanti il secolo XVI. E non poteva essere altrimenti, per chi pensi a quale contributo di dottrina e di luce s'irradiò da questa città chiamata dai dotti l''Alma mater studiorum'. (...). - La storia della tipografia in Bologna è ancora, nella maggior parte, da trattarsi o da farsi. Ed è bene che ad essa si ponga mano, perché solamente quando di ogni città sia dato il contributo di lavoro e sia illustrata la produzione scientifica, si potrà, non dico mettere mano alla grande storia, ma almeno avere un concetto assai chiaro della varia e molteplice produzione e dei modi diversi che in ciascun luogo furono seguiti. Giacché è mio avviso che per lo studio sistematico della stampa sia da procedersi con gli esempi che, con sì alta competenza, ci offrirono prima il Panzer e in questi ultimi tempi il Proctor. Se la stampa non è altro, nei suoi inizi, che la continuazione dell'amanuense, con la differenza che è tra uno e cento e mille, nel rispetto della quantità di produzione, ognuno vede che il luogo ha grande importanza nello studio di essa per tutto ciò che si riferisce alle forme di scrittura o di caratteri, alla varietà della miniatura e della ornamentazione. (...). - Questo concetto posi come fondamento al mio studio che non aspira, ora, a dare la compiuta trattazione della tipografia in Bologna, ma che solo si propone di indicarne i primi fattori. (...). E poiché il primo tipografo che incontrasi è l'Azzoguidi "primus in sua civitate artis impressoriae inventor", come egli stesso chiamavasi, da lui comincio (...).": ALBANO SORBELLI.