James Boyce
I dividendi del carbonio
Una carbon tax per il clima, contro le disuguaglianze
- Trad. di Jacopo Foggi
- 2023
“Il libro di Boyce è di grande interesse per chiunque abbia a cuore le sorti del nostro Pianeta. Presenta una soluzione politica equa e politicamente fattibile per muoverci velocemente verso un futuro a emissioni zero. Dovrebbe essere considerata con attenzione dai governi di tutti i Paesi.”
CARLO COTTARELLI economista, direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani
Dobbiamo ridurre subito il consumo dei combustibili fossili. Ma come possiamo farlo concretamente, in modo equo e con il consenso della popolazione? Una soluzione è tassare chi inquina: una carbon tax che si aggiunge al prezzo di ogni cosa che acquistiamo, calcolata in proporzione alla quantità di gas serra emessa per produrla. Avremmo così una carbon tax sui viaggi in aereo, ma anche sulla pasta, perché per produrla e per trasportarla al supermercato sono stati usati combustibili fossili. Ma le tasse non sono gradite e possono suscitare rivolte sociali, come è accaduto in Francia nel 2018 quando il governo ha aumentato di 4 centesimi il prezzo della benzina. Per rendere socialmente accettabile la carbon tax, Boyce propone di distribuire il ricavato di questa tassa in parti uguali a tutti i cittadini. Ogni cittadino riceve così un dividendo della carbon tax. Ciascuno paga in proporzione a quanto inquina e ciascuno riceve un dividendo del carbonio perché ha un’uguale quota di proprietà del bene comune dell’atmosfera. È una soluzione equa, perché chi più inquina più paga: chi ha redditi alti paga più carbon tax perché consuma di più e chi ha redditi bassi ne paga di meno. È anche una soluzione che mitiga le disuguaglianze, perché il dividendo del carbonio che riceve a fine anno chi ha redditi bassi è maggiore della carbon tax che ha pagato. L’idea della carbon tax associata ai dividendi del carbonio deve essere accompagnata da una riduzione progressiva del tetto alle emissioni di gas serra, deciso ogni anno dai governi. In questo modo si può innescare un meccanismo virtuoso che disincentiva l’uso dei combustibili fossili a favore delle energie pulite e mette un freno al cambiamento del clima.