Guglielmo Oberdan Fuori commercio
Francesco Salata

Guglielmo Oberdan

Secondo gli atti segreti dei processi, carteggi diplomatici e altri documenti inediti

  • 1924
  • Note: In 8°, pp. XII-608, con 32 illustrazioni e fac-simili. Alle pp. 541-543: "G. Pascoli e G. Oberdan": con tre lettere inedite del Pascoli. Contiene: "1. Le origini e i primi studi - 2. La formazione della coscienza - 3. La 'diserzione' - 4. L'offerta alla Patria, non ai partiti - 5. Gli studi superiori a Roma - 6. Nella vita dell'emigrazione - 7. Il bacio e la morte di Garibaldi - 8. Dal Campidoglio verso il Martirio - 9. Contro le provocazioni austriache a Trieste - 10. Il primo incidente della Triplice: la bomba del 2 Agosto - 11. Vienna e Roma contro l'Irredentismo - 12. L'imperatore a Trieste - 13. Un traditore e una spia - 14. Il tragico viaggio - 15. La cattura di Ronchi e le feste ufficiali a Trieste - 16. L'istruttoria: dai giudici civili ai giudici militari - 17. Gli arresti nel Regno e l'acquiescenza di Depretis e Mancini - 18. Nel mistero dell'istruttoria militare - 19. Gli interrogatori: la volontà del sacrifizio - 20. Dinanzi al Consiglio di Guerra. La condanna a morte - 21. L'estradizione dei complici e l'autorità italiana - 22. Il giudizio di revisione a Vienna - 23. La domanda di grazia della Madre: il Consiglio dei Ministri e l'Imperatore - 24. Nuova istruttoria per la bomba del 2 Agosto - 25. La 'Cooperativa Italo-Austriaca' contro l'Irredentismo - 26. Alla vigilia del supplizio - 27. La gloriosa morte - 28. L'Italia di fronte al supplizio - 29. I falsi dell'Austria, le viltà diplomatiche e la reazione degli Italiani - 30. Zanardelli contro Depretis e Mancini: il rifiuto dell'estradizione - 31. I processi di Udine e di Roma: la risposta dell'Austria - 32. Oberdan e la dignità nazionale. Dinanzi al Parlamento - 33. Il culto del Martire e la persecuzione del nome. L'insegnamento e l'apoteosi - 34. Documenti. - Appendici: 1. L'irredento traditore e il garibaldino spia - 2. La vendetta austriaca contro il Sabbadini - 3. Processi penali e disciplinari contro Giosue Carducci - 4. Giovanni Pascoli e Oberdan - 5. "Memorie" di Graziadio Ascoli intorno a Oberdan - 6. La prima commemorazione in Trieste redenta (20 dicembre 1918, nel luogo del supplizio, oratore Benito Mussolini) - 7. Bibliografia di Guglielmo Oberdan (1879-1924)". Dalla Prefazione: "Con questo libro sciolgo un voto. - Nella primavera del 1915, licenziando nel giorno stesso della Sagra di Quarto dei Mille quel volume di documenti che fu detto allora il "Codice Diplomatico o il Libro Verde dell'Irredentismo", mi ero fermato al 1882: l'anno della Triplice e del sacrifizio di Guglielmo Oberdan. Avevo promesso a me stesso di riprendere la documentazione delle cospirazioni e delle confessioni d'italianità nella Venezia Giulia, quando la vittoria avesse dissuggellato molti archivi e molte labbra; e di porre in testa al nuovo volume il nome del Martire nella luce dei documenti il cui riscatto doveva essere tra i premi della guerra di liberazione. Quando nel 1923 mi toccò in sorte di rintracciare a Vienna e ad Innsbruck gli atti dei processi contro l'Oberdan, invano sino allora ricercati da altri, mi parve che la stessa gioia d'aver potuto rivendicare all'Italia dalla capitale degli Absburgo questi sacri cimeli, m'imponesse l'obbligo di recare questo tributo alla gloria del più alto eroe e martire della nostra causa. (...)": FRANCESCO SALATA. Vi è, tra l'altro, una precisa informazione dei "Processi penali e disciplinari contro Giosue Carducci" per l'attiva sua opera per Oberdan. "Il mio volume su Oberdan sta diventando una merce ricercata. Già tempo fa il Beltrami per i Treves mi aveva offerto di farne un'edizione a larga tiratura. Ora mi perviene dal Bemporad di Firenze la lettera che le trascrivo: "Apprendo da comuni amici che Ella sta preparando un libro sulla vita e sul pensiero di Guglielmo Oberdan. Il desiderio di tributare omaggio alla memoria del Martire e la sicurezza che l'opera sua autorevole e competentissima costituirà la più alla e più degna rievocazione del di lui eroismo, mi fanno vivamente aspirare che sia riservato alla mia Ditta l'onore di questa pubblicazione. Confido che la mia Casa, la lunga tradizione che ha di patriottismo, i suoi vasti mezzi di diffusione, Le saranno noti, e perciò Ella vorrà darmi l'ambita preferenza.". - Ho risposto che avevo già affidato l'edizione alla Zanichelli.": FRANCESCO SALATA a OLIVIERO FRANCHI, Roma, 6 luglio 1923 - "Le manderò forse prima l'Appendice bibliografica, che è riuscita interessantissima perché nessuno potrebbe credere quanto si è scritto su Oberdan, dicendo magari sempre le stesse cose. Ma i luoghi e le date e gli stessi autori hanno un'importanza storica di per sé." : id., Roma, 9 genn. 1924. "Tra le carte di Giovannino c'è un foglietto in data 21 dicembre 1882 con degli appunti di un proclama (credo elettorale) fatti, si capisce, appena a Matera ebbe notizia dell'impiccagione di Oberdan, ma sono in parte indecifrabili anche a me, per altri credo illeggibili addirittura. Se però ella volesse il foglietto purché me lo rimandi, me lo rimandi, me lo rimandi, e non faccia come il Pistelli e Pietrobono dai quali non mi riesce a riavere niente, io glielo manderò aggiungendo a parte quello che riesco a capire io. - Ci sarebbe inoltre un pezzetto di lettera di Giovannino scritta, mi pare, il 22 dicembre 1882, a Severino Ferrari che tratta di Oberdan. Anche questo pezzetto potrei trascrivere. Ma non so se ci sia nulla che possa fare per il suo libro. Tuttavia mi scriva subito se devo mandare il foglietto autografo e la trascrizione di questo nei punti che capisco, e il brano di lettera. Farò tutto con sollecitudine. - Di ricordi personali io non ho che questo che Giovannino considerava Oberdan come uno dei martiri e degli eroi più puri, più generosi, più grandi che siano mai stati (...).": MARIA PASCOLI a OLIVIERO FRANCHI, Castelvecchio, 3 maggio 1924. "Il Suo passo presso Maria Pascoli, se non ha corrisposto a quanto io chiedevo, ha pur dato qualche frutto. E poiché trattasi del Pascoli, merita avere anche questi due cimeli. - Le restituisco la lettera. Lei scriva subito che mandi quanto promette o a Lei o a me qui. Stia sicuro Lei e stia sicura la signorina Pascoli che io rimanderei in 24 ore tutto.": FRANCESCO SALATA a OLIVIERO FRANCHI, Roma, 10 maggio 1924. "Bisogna che Ella insista subito presso la Maria Pascoli perché mandi subito gli appunti del Poeta, che recano la data del 21 dicembre. lo ne caverò senza dubbio qualche elemento prezioso. E insista anche che veda se non ci sia nulla che si riferisca alla lettera del Pascoli al Liebmann in data Bologna 10 dicembre 1908 di cui possiedo l'autografo. Non ci sono lettere di Severino Ferrari o d'altri tra le carte del Pascoli?": id., Roma, 20 maggio 1924. - "lo devo insistere per la pubblicazione immediata. Non credo ad alcun danno né per il Iibro in sé né per l'Editore. Il volume ha un suo campo di attrazione ben determinato e indipendente dalla stagione - Dunque, intesi. A Giugno! D'Annunzio pubblicherà due volumi da Treves in luglio. Io non sono D'Annunzio, ma Lei non è Oberdan!": id., Roma, 22 maggio 1924. - "Le restituisco l'autografo pascoliano. Purtroppo non ho potuto andare più in là della Maria Pascoli. Ma è anche così ridotto molto interessante. E ne darò almeno le frasi più significative nel mio volume.": id., Roma, 29 maggio 1924. - "Mi affretto a mandarLe copia di una lettera or ora ricevuta da Paolo Boselli. Quel vecchio meravigliosamente alacre ha veramente letto il libro e ne dà un giudizio che se è oltre ogni merito favorevole e lusinghiero per me, è anche una bella pagina di omaggio alla memoria del Martire. - Ho facoltà di rendere pubblica la lettera. Veda di collocarla, con opportuno 'cappello' sul «Resto del Carlino». Per Trieste penso io subito.": id., Roma, 5 gennaio 1925. - "Ha visto l'ottimo articolo di Luzio sulla «Stampa»? Credo che qualche articolo tedesco verrà presto e farà chiasso. Perché a riconoscere i torti dell'Austria nel caso Oberdan sarà non meno che il direttore di questo Archivio di Guerra, un ufficiale di Stato Maggiore dell'Esercito austro-ungarico, già braccio destro di Conrad! (...). - Carlo Alberto sarà magnifico! Vedrà che rivelazioni! E deve andare per il XXV anniversario dell'ascensione al Trono del pronipote. Sarà anche questo uno sforzo mio e suo. Ma speriamo che bastino 300 o 400 pagine. Ci saranno delle magnifiche riproduzioni di documenti specialmente di alcuni autografi di Metternich su Carlo Alberto. Faccio fare qui le fotografie e porterò con me le lastre.": id., Vienna, 31 gennaio 1925. - "È imminente la pubblicazione di articoli sull'Oberdan, con firme ottime, su di un giornale viennese, su uno di Berlino e sul «Preussische Jarbucher», che è la più veneranda rivista germanica.": id., Vienna, 14 febbraio 1925.