GEOGRAFIA Fuori commercio
Peter Haggett

GEOGRAFIA

Una sintesi moderna

Prima edizione

  • 1988
  • Note: Traduzione e Indice analitico di Carla Caprioli. "Peter Haggett è già molto conosciuto nell'ambito universitario: è considerato infatti uno dei maggiori esponenti della cosiddetta geografia quantitativa (ma ormai i metodi quantitativi sono propri di quasi tutta la geografia anglo-americana, sicché Haggett può essere considerato uno dei maggiori geografi di quell'area e, poiché quell'area è la più attiva e conosciuta del mondo, uno dei più noti geografi contemporanei). Alcuni geografi 'quantitativi' italiani hanno già ampiamente preso spunto da quest'opera la cui prima edizione risale al 1972 (...). Questa 'moderna sintesi' (secondo la definizione dell'autore) è certamente un ottimo manuale di avviamento agli studi universitari di geografia. Il linguaggio usato è sempre molto discorsivo e piano, secondo la migliore tradizione anglosassone; non si abusa come in altri trattati di complesse formule matematiche (lasciate agli studi più avanzati) per cui è alla portata di tutti gli studenti, compresi quelli di formazione umanistica; vi si presentano tutti i problemi della geografia contemporanea e tutti (o quasi tutti) i moderni metodi per affrontarli, pur privilegiando il paradigma quantitativo in una visione sistemica di derivazione naturalista e di ispirazione neopositivista. Secondo l'Haggett i geografi devono studiare la struttura e l'interazione di due principali sistemi: il sistema ecologico che unisce le popolazioni col proprio ambiente, e il sistema spaziale, che unisce una regione con le altre in un complesso scambio di flussi. Le cinque parti del libro (...) fanno quindi parte di una complessa struttura con molteplici interconnessioni. Poiché la sua 'Geografia' non è affatto una descrizione del mondo attuale e delle regioni di cui si compone, ma una continua discussione di teorie e ipotesi per capire l'organizzazione spaziale dei fenomeni, non si pone in pratica il problema dell'aggiornamento dei dati statistici. Le riflessioni teoriche si appoggiano su casi regionali (del presente e del passato) tratti da ogni parte del mondo (circa 1/3 dal Nordamerica, 1/3 dall'Europa e 1/3 dal resto del mondo) evitando quindi un eccessivo anglocentrismo, come se già fosse prevista una diffusione largamente internazionale del libro. In verità l'Italia risulta un po' trascurata, ma nella traduzione si potrebbe ovviare alla carenza di esemplificazioni nel testo con l'aggiunta di qualche illustrazione -con ampia didascalia- riferita a regioni o situazioni italiane. E' da notare però che quasi tutte le altre illustrazioni dovranno essere riprodotte così come sono (salvo ovviamente la traduzione dei nomi e delle legende) perché strettamente legate al testo scritto. Ogni capitolo si conclude con tre brevi appendici: il sommario, le proposte di esercitazione e di riflessione sui temi più cruciali, una breve bibliografia per chi volesse approfondire gli argomenti trattati. Mi pare che nella traduzione potrebbero essere eliminati il sommario e forse anche le esercitazioni (dato il tipo di lettori a cui si rivolgerebbe in Italia, e in considerazione del fatto che alcune delle esercitazioni proposte fanno riferimento a materiali di studio diversi da quelli disponibili da noi). Per la bibliografia mi sembra opportuna una integrazione con le opere italiane più valide. Particolarmente interessanti mi paiono alcuni paragrafi della conclusione, in cui si tratta dei settori in più rapido sviluppo della ricerca geografica. In essi si affrontano argomenti come il Remote Sensing e la cartografia elettronica, i metodi di previsione a breve e lungo periodo, i modelli di diffusione e di proiezione spaziale dei processi economico-sociali, la costruzione di 'scenari' probabili. Riterrei invece non necessaria la traduzione delle due appendici finali (5 pagine in tutto) che si rivolgono essenzialmente ai lettori inglesi e americani. Prospettive di mercato. Non è attualmente disponibile un manuale in italiano che offra agli studenti che intraprendono studi universitari di geografia una trattazione dei concetti fondamentali della disciplina secondo una 'sintesi moderna' che riguardi tanto la geografia fisica quanto quella umana ed economica, con discussione dei 'paradigmi' interpretativi oggi più affermati. (...) Penso pertanto che un manuale relativamente 'completo' e concettualmente aggiornato come quello dell'Haggett posa essere consigliato come testo introduttivo ai corsi di geografia, geografia umana, politica ed economica, geografia regionale della facoltà di magistero, lettere, economia e commercio, scienze politiche. (...) Il libro potrebbe inoltre essere utilizzato da candidati a concorsi per l'insegnamento della geografia nelle scuole secondarie (specialmente quelli provenienti da facoltà scientifiche che di solito hanno seguito solo corsi di geografia fisica o geomorfologia)." ELVIO LAVAGNA, parere sul testo, 2 aprile 1985. Traduzione di: Caprioli Carla Revisione di: Lavagna Elvio Titolo originale dell'opera: Geography. A modern synthesis, Revised third edition Harper&Row Pubblishers, New York, 1983