Note:
"Non solo Beagle. Ozi privati e pubbliche virtù vittoriane, i dolori dell'orfano precoce e trent'anni di psicosomatosi, anche il vissuto dell'uomo quotidiano sotto il carisma dell'altissimo scienziato: le chiavi nuove di una biografia darwiniana rivisitata da un grande della psichiatria infantile." Dalla quarta di copertina.
"Questa biografia di Darwin è soprattutto importante in quanto scritta da John Bowlby, psichiatra di matrice evoluzionista, ben noto al pubblico italiano per le sue opere sull'attaccamento e sulla separazione dalla madre. Le opere di Bowlby, tradotte prevalentemente da Boringhieri, hanno introdotto importanti nozioni di psicologia evolutiva. È alla luce delle sue teorie sulla separazione precoce dalla madre e sull'elaborazione del 'lutto' in seguito alla separazione che Bowlby analizza la personalità di Darwin, rimasto orfano di madre all'età di otto anni. Questo evento e dei contrastati rapporti con il padre avrebbero, secondo Bowlby, plasmato la personalità di Darwin che non arrivò mai ad elaborare in modo congruo il 'lutto' dovuto alla precoce separazione dalla madre. Questo trauma precoce avrebbe avuto delle conseguenze non soltanto sui rapporti umani di Darwin ma anche sulla sua salute: egli soffrì infatti di misteriosi malesseri (gastrointestinali, cefalee, crampi ecc.) che lo isolarono ancor più dall'ambiente in cui viveva, consentendogli così di concentrarsi sui suoi studi. Su questi aspetti della psiche e dei disturbi psicosomatici di Darwin è centrata la parte più originale della biografia di Bowlby che forse, come accennano alcuni critici, ha sacrificato alcuni lati 'naturalistici' dell'impegno scientifico darwiniano e non ha dedicato grande spazio all'analisi della psiche 'geniale'. Resta pur sempre una biografia di notevole interesse e facile lettura, una sorta di 'caso' e di opera atipica nella vasta produzione di Bowlby." ALBERTO OLIVERIO, parere sul testo, settembre 1990.
Traduzione di: De Lillo Carlo
Titolo originale dell'opera: Charles Darwin. A Biography.
Hutchinson, Londra, 1990
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