Note:
In 16°, pp. 52.
Dedica: "A Ferdinando Pasini".
"Amico mio, commemorare il Pascoli nel VI centenario della morte di Dante era per me un dovere sacro; dedicare a te, interprete profondo, assertore coraggioso del pensiero e dell'arte di Giovanni Pascoli, la commemorazione era per me un bisogno del cuore. - In questa lezione volli far rivivere nella sua bellezza e verità la grande esegesi dantesca di Giovanni Pascoli: il mio breve lavoro non è, non potrebbe essere, una sintesi compiuta, sarà piuttosto, se mi sarà concesso di svolgere un disegno da gran tempo accarezzato, la prolusione a una esposizione di tutti gli scritti danteschi del Maestro. Con affetto, tuo Federico Sternberg."
"(...) Lo Sternberg uscì dall'Università di Bologna e fece la tesi di laurea su qualcosa del Carducci. Fu allievo di Giovannino amato e stimato. Ed anche lo Sternberg ha un'adorazione per il suo maestro. Io non gli ho dato alcun materiale per il suo commento, ma so che con mente e cuore vi attende e non ha bisogno di me. Qualunque suo scritto non può che essere di grande utilità per l'opera dantesca di Giovannino. Bisognerebbe quindi ch'ella lo accogliesse tra i suoi autori (...).": MARIA PASCOLI a OLIVIERO FRANCHI, Castelvecchio, 4 agosto 1921. - "(...) Mi raccomando di non trascurare Federico Sternberg che sarà, col Valli, il rivendicatore dell'opera dantesca, vilipesa, del mio Giovannino. (...)": id., Castelvecchio, 2 settembre 1921.