Art. 2721-2729

Da anni Salvatore Patti si dedica al commento dell’istituto della prova nei suoi molteplici aspetti. Nell’ambito del Commentario del Codice Civile l’autore ha già pubblicato i volumi "Prove. Disposizioni generali" (artt. 2697-2698) e "Prova documentale" (artt. 2699-2720). Viene ora pubblicato un nuovo, agile e rigoroso commento analitico delle singole norme relative alla prova testimoniale ed alla prova per presunzioni. La trattazione risponde ad una precisa ricostruzione sistematica, alla quale si accompagna un approfondito esame delle problematiche emerse nella casistica giurisprudenziale.

Prova testimoniale e prova per presunzioni presentano la comune caratteristica di essere mezzi di prova soggetti al principio del libero convincimento e della libera valutazione da parte del giudice, nonché di essere soggette alle stesse regole di ammissibilità. Tuttavia, se ben poco è cambiato nel tempo per quanto concerne l’ "inferiorità" della prova testimoniale rispetto ad altri strumenti di prova, molto è mutato in materia di prova per presunzioni, poiché il progresso scientifico consente in molti casi di trarre delle conclusioni pressoché certe in conformità ad indizi altrimenti poco utilizzabili. Le presunzioni, inoltre, sono state frequentemente previste nelle direttive europee al fine di distribuire l’onere della prova in modo diverso da come risulterebbe in base alle regole generali, favorendo così, ad esempio, il danneggiato da prodotti difettosi oppure il contraente che ha stipulato un contratto predisposto dalla controparte.

Salvatore Patti è Professore Ordinario della Università "La Sapienza" in Roma.