Art. 1406-1410
Antonio Albanese

Art. 1406-1410

Cessione del contratto

1 ed.

  • 2008

Il commento evidenzia, attraverso un’ampia casistica e le connessioni con gli istituti affini, la capacità creativa della cessione del contratto, che rende la normativa di cui agli art. 1406-1410 adattabile alle mutate esigenze dei traffici (anche in virtù di una concezione estesa e flessibile della cessione nella giurisprudenza della Cassazione). Ci si muove quindi attraverso schemi tipici e atipici (c.d. cessioni atipiche), pattizi e legali, al fine di influire sulla composizione soggettiva di singoli contratti tipici o atipici. Sotto questa prospettiva, l’istituto giuridico della cessione del contratto rappresenta un significativo trait d’union tra normativa sul contratto in generale e disciplina dei singoli tipi contrattuali.

Seguendo l’articolato del Codice, la cessione viene esaminata sotto un profilo sostanziale (art. 1406) e formale (art. 1407), senza trascurare gli aspetti legati ai rapporti tra contraente ceduto e cedente (art. 1408), fra contraente ceduto e cessionario (art. 1409) e fra cedente e cessionario (art. 1410).

Il commento agli art. 1406-1410 è del tutto inedito all’interno del Commentario del Codice Civile Scialoja – Branca; non ne sono mai state pubblicate precedenti edizioni.

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